(in Restauri)
Progetto e direzione dei lavori: arch. Beniamino Cristofani
Responsabile del cantiere: arch. Salvatore Passalacqua
Sito web www.coloniavittorioemanuele.com
Nel proseguire nel processo di rilancio del litorale tirrenico, la Colonia Vittorio Emanuele II è attualmente oggetto di un intervento di ripristino e restauro che permetterà, una volta terminati i lavori, di “riportare alla luce” la maestosità e la bellezza di questo grande complesso.
L'intervento prevede il restauro dell'intera struttura e la realizzazione di appartamenti, di un hotel con centro benessere, un ristorante e una piscina.
Edificata tra il 1934 e il 1940 su progetto dell’ingegner Steffanon, così come le altre strutture del Calambrone, la Colonia Vittorio Emanuele II presenta una planimetria riconducibile ad una precisa immagine, in questo caso particolarmente complessa: il riferimento, infatti, è al bambino con le braccia sollevate rappresentato nel logo della Compagnia Antitubercolare, ente il cui contributo fu fondamentale per la costruzione del complesso stesso.
Concretamente i servizi direttivi, il refettorio e le cucine costituiscono il corpo centrale – la “testa” del bambino – che contiene anche due grandi scale elicoidali; i dormitori, invece, si trovano nelle due ali che abbracciano le corti antistanti il litorale. L’intero fabbricato si sviluppa su tre elevazioni ed è fortemente caratterizzato sul fronte strada da una imponente scala a tenaglia sormontata da una balconata che conferiscono monumentalità all’edificio. L'effetto è accentuato dall’apertura su un’ampia piazza rettangolare da cui si diparte, in asse con il fabbricato della Colonia, il percorso di collegamento con una delle stazioni della ferrovia che collegava Pisa al mare. A causa del cattivo stato di conservazione il processo di recupero prevede profondi interventi sulle strutture del fabbricato.
Per informazioni commerciali: www.coloniavittorioemanuele.com
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